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mercoledì 8 ottobre 2014

Dominion, non si chiama magic ma ci si deve comunque costruire il mazzo





Continuiamo ad esplorare il mondo dei giochi posseduti dalla nostra associazione. Oggi ci occuperemo di Dominion, divenuto oramai uno dei titoli cult del panorama ludico mondiale. Con le sue 2 versioni base e altre 3 grosse espansioni, più una serie di mini capitoli paragonabili ai DLC videoludici, Dominion ha letteralmente conquistato, nel giro di pochi anni, il mercato. Ricordo ancora come a Lucca Comics&Games di qualche anno fa (2009 o 2010 mi pare) lo provai; doveva ancora uscire ufficialmente sul mercato, e io lo snobbai completamente per la sua meccanica di gioco e il fatto che ci fossero così tante carte. Lo provai un paio di anni dopo, me ne innamorai, e quando poco tempo dopo ricordai l'episodio mi vergognai di me stesso...



Lasciando le storie personali da parte, come sapete in Fenix Guardian non è facile trovare un gioco convenzionale, ed ecco infatti che oggi parliamo di un titolo che appartiene ad un genere non ben definito che personalmente chiamo "Deck-Builder Game". Senza perderci troppo nella presentazione del gioco, non è questo lo scopo di questi post, si tratta di un gioco in cui si parte con un mazzo da 10 carte e si va ad aumentare man mano che il gioco prosegue; a fine partita, si prende il proprio mazzo ormai diventato gigantesco e si contano i punti vittoria, presenti sulle speciali carte Vittoria che andremo ad acquistare.



Come tutti avrete modo di vedere giocandoci, le componenti base di ogni partita, ossia le monete e le carte Vittoria pure, sono affiancate da queste Carte Regno, che sono fondamentalmente le azioni che noi possiamo fare con la nostra mano. Queste carte sono le reali protagoniste di ogni partita di dominion, dato che in ogni match noi possiamo scegliere solo 10 carte da mettere sul tavolo, le quali poi diventeranno dei mazzetti da 10 carte ciascuno che potranno essere acquistate dai giocatori durante il gioco.

Ed ora arriviamo al punto focale di questa discussione: tra quante carte devo scegliere le 10 con cui comporre la partita? Come vanno scelte? Quali sono le favorite dai giocatori? Tutte domande più che lecite e che aprono un vero e proprio universo di possibilità, talmente infinite che giocandoci per un mese senza sosta tutto il giorno, tutti i giorni, non sarebbe comunque possibile giocare tutte le partite disponibili.


Giusto per darvi qualche numero vi facciamo questa semplice somma contando solo le versioni base e le grosse espansioni:

25 x Nasce un Regno
25 x Intrigo
26 x Seaside
25 x Prosperità
26 x Nuovi Orizzonti
26 x Dark Ages


Se la calcolatrice di Windows non va errata si contano ben 153 possibili mazzetti, e noi dobbiamo tirarne fuori 10 alla volta. Le carte regno variano molto a seconda dell'espansione: in prosperità, che come dice il nome dà l'idea di ricchezza, sono presenti un gran numero di carte Moneta come carte regno, il che va ad aggiungere potere d'acquisto alle nostre partite; tuttavia, questa ricchezza improvvisa viene bilanciata da effetti collaterali a cui il giocatore andrà in contro, mettendolo quindi di fronte a delle scelte che potranno favorire o meno l'accumulo di punti vittoria.

Ogni espansione ha un proprio "tema principale", quindi è chiaro che giocando mazzetti della stessa espansione si prediliga un certo modo di agire rispetto ad un altro. Ma mescolando le espansioni, ossia potendo scegliere le carte regno tra tutte quelle in nostro possesso, si possono creare scenari e sfide più complessi. Prendendo per esempio le carte Azione e Reazione, possiamo aumentare l'interazione fra i giocatori; senza di esse, e privilegiando le carte azioni semplici, ossia quelle senza effetti secondari degni di nota, il gioco assumerà certamente una connotazione più da Single-Player, ma questo non va visto in maniera del tutto negativa perchè si prediligerà la strategia del proprio gioco e ogni turno andrà studiato con calma nei minimi dettagli al fine di non sprecare neanche una mossa; prendendo carte Moneta e Vittoria si creeranno sicuramente partite "sgrave" in cui i PV pioveranno letteralmente dal cielo, ma chi sarà più veloce degli altri nell'accumularli?

In pratica man mano che giochiamo in associazione, per il momento con le sole espansioni "Intrigo" e "Prosperità", ci accorgiamo che in realtà la scelta delle "Choosen 10" iniziali non pregiudica l'andamento della partita fra i giocatori: una scelta di carte sbilanciata crea una partita che, se giocata da esperti, durerà gran poco, visto che i 3 mazzetti finiranno prestissimo mentre gli altri 7 forse saranno a malapena toccati; viceversa, una scelta accurata e ben bilanciata favorirà partite lunghe e spesso cambi di strategia in corsa.




Dati i discorsi appena fatti, una cosa ci sta risultando chiara: Dominion non si presta benissimo al Draft, ossia alla pratica di far scegliere, uno alla volta i giocatori, le carte regno da usare nella partita. Questo perchè ogni giocatore decide in base alla sua personale strategia, e a meno di trovarsi davanti dei veri esperti del gioco, quasi mai vengono scelte le carte regno in base a quelle già selezionate e che quindi possono creare delle combo. Piuttosto, data la vastità di scelta che si ha davanti, la figura del Master potrebbe rivelarsi molto utile, in quanto sia che voglia creare partite di una particolare ambientazione (cittadina piuttosto che mercante piuttosto che basata sulle azioni di alcuni personaggi), sia che voglia creare partite estremamente bilanciate in cui verificare l'abilità dei singoli giocatori nella composizione del proprio mazzo e nella pianificazione delle strategie di gioco, ha comunque in mente un'idea generale di fondo da applicare poi nella composizione delle suddette "Choosen 10".


Nonostante tutti i discorsi fatti finora, Dominion resta comunque un gioco "Entry Level", in quanto le regole base sono molto semplici da spiegare, le carte hanno scritto sopra l'effetto che provocano, e in generale si tratta di un gioco adatto a chi non ha molta dimestichezza con l'ambito ludico, anche per la sua ambientazione medievale che sempre spopola fra i non addetti ai lavori. Il fatto quindi che un titolo del genere possa essere giocato sia da persone esperte che da novizi del genere è davvero soprendente, e siamo sicuri che nonostante le espansioni dovrebbero concludersi con Dark Ages e Guilds, che da noi arriveranno nel 2014/2015, il titolo farà molto parlare di se per anni e anni.



Nota d'informazione:
A breve Fenix Guardian farà partire il Mastered, ossia il gioco con la presenza di un master che comandi il tutto, anche di Dominion. Appena avremo deciso modalità e date vi informeremo, intanto vi invitiamo a vedere di cosa si tratta durante il nostro prossimo evento, Ottottobrefest!




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