Kickastarter, il famoso sito di crowdfunding, è un grande contenitore di progetti di qualunque genere e con qualunque scopo. Dalle raccolte fondi in favore di un'iniziativa a progetti concreti e "fisici", dove si punta alla realizzazione di un prodotto, tutti possono trovare fondi economici necessari a sviluppare se non addirittura realizzare i propri sogni e le proprie idee.
I giochi in scatola non fanno eccezione, e sul sito possiamo trovare decine di progetti per titoli che, lo auguriamo agli autori, potranno un giorno diventare reali e arrivare nei nostri negozi. Noi tra i progetti italiani ne abbiamo trovato uno davvero curioso che si scosta dai canoni classici dei giochi da tavola per molteplici ragioni. Parliamo dei ROOT\G, un gioco sull'elettronica dove il nostro scopo primario è quello di connettere il circuito chiuso di un antico cubo cercando inoltre di conseguire l'obiettivo segreto diverso per ogni giocatore.
Il gioco si propone in ben 3 varianti molto differenziate: quella più semplice, orientata al pubblico infantile, non prevede alcuna conoscenza nello specifico delle componenti e può essere giocata dopo una brevissima spiegazione. La versione "normale", invece, comincia a richiedere una serie di azioni ragionate nel posizionamento delle tessere e la presenza di un obiettivo segreto per ogni giocatore da conseguire per poter vincere la partita. L'ultima versione, ossia la "Hard-Code" seguendo un gioco di parole, si rivolge invece ad un pubblico specializzato in elettronica, facendo riferimento a terminologie e componenti realmente esistenti in elettronica, portando quindi l'esperienza di gioco in un mondo del tutto nuovo ed inesplorato, quello degli specialisti dell'argomento di cui tratta il titolo.
Sicuramente gli ingredienti per stupire ci sono tutti. Dall'ambientazione che, a discrezione dei giocatori, può essere solo una cornice al nostro gioco oppure un vero e proprio elemento necessario per divertirsi. Poi troviamo le "kyrotessere", ossia la componente base di ROOT\G che si propone come una metamorfosi piuttosto geniale dei classici esagoni, dove i vertici vengono sostituiti andando a creare un tile che è una via di mezzo fra i classici componenti di molti giochi come Coloni e i pezzi di un puzzle, che ne conferiscono stabilità nella mappa. Una scelta particolare, innovativa e secondo noi molto azzeccata, e chissà che fra qualche anno questo formato non prenda piede anche in altri titoli.
Poco ancora si sa del titolo, in quanto essendo al momento in fase "crowdfunding" appunto, sta cercando finanziamenti per essere ufficialmente pubblicato. Noi però abbiamo raggiunto i creatori di questo titolo e abbiamo voluto fare un paio di domande per capire meglio di cosa si tratta. Lo staff di 4thwar è stato così gentile da concederci una mini intervista rispondendo alle domande tempestivamente, e noi li ringraziamo per la disponibilità concessaci e gli auguriamo di avere fortuna nella realizzazione di questo progetto. Alla prima domanda poi ci ha risposto direttamente Ubbi, l'ideatore del gioco, e ringraziamo personalmente anche lui per la disponibilità. Cominciamo!
1 - Un titolo dedicato all'elettronica non è proprio comune, e la
vostra opera si addentra anche nei dettagli proponendo circuiti,
collegamenti e termini tecnici. Da cosa è nata l'idea di proporre un
titolo con questa particolare ambientazione?
L'idea originale del gioco è nata durante un corso di elettronica
digitale. Quasi tutto ciò che ci circonda contiene dei componenti
elettronici e troppo spesso ne facciamo un uso inconsapevole. Tra tutti i
futuri giocatori di ROOT\G: spero di instillare almeno in qualcuno la
curiosità riguardo a cosa ci sia dentro il proprio cellulare, computer,
lavatrice... e agli altri dare un assaggio di questo mondo logico e
affascinante.
2 - Qual'è esattamente il target di riferimento che volete
raggiungere? La "specializzazione" già nominata nella prima domanda
può essere influente nei confronti di giocatori che non conoscono
nulla di questa materia oppure ha più il ruolo di background dove si
sviluppa un sistema di gioco comunque applicabile anche ad altre
ambientazioni?
il gioco si rivolge a tutti, tanto che la versione "bimbi" elimina gli
imput alfanumerici sostituendoli con colori che permettono un facile
apprendimento anche in età pre-alfabetizzazione delle logiche che
regolano l'elettronica. la versione standard invece permette un gioco
fluido e divertente già dalla seconda partita anche a chi non ha mai
avuto contatti con l'elettronica. le versioni avanzata e "hard code"
invece sono per giocatori esperti o che hanno già delle conoscenze di
base di elettronica rendendo il gioco intrattenitivo anche per loro.
3 - Qual'è stata la parte più difficile della realizzazione del
vostro titolo, e da quanto tempo ci siete dietro?
il gioco viene sviluppato da oltre un anno ed il creatore lo ha lungamente playtestato con varie associazioni e amici.
4 - Sicuramente a livello visivo il gioco si presenta bene e si fa
notare per i pezzi molto particolari che tuttavia, a mio personale
parere, sono una scelta più che azzeccata. Come mai vi siete
orientati su questo formato di tiles?
le kyrotessere sono state ricavate da una reinterpretazione dell'esagono
classico dei boardgame ed hanno non solo funzione estetica ma anche
permettono di avere un sistema che "blocchi" le tessere in posizione
evitando così spiacevoli scivolamenti durant il gioco
5 - Kickstarter è sicuramente uno strumento che permette anche a chi
non è in contatto con le grandi case editrici di poter mostrare la
propria opera e far partire un progetto serio. Com'è stato il vostro
approccio con questo famoso sito di Crowdfunding?
4th war equipment è una fucina di cervelli che permette a giovani
inventori italiani di presentarsi su questa vantaggiosa piattaforma.
chiunque abbia un progetto è il benvenuto nell'ambiente molto "google
style" degli uffici 4thwar di pozzuolo martesana, caravaggio e new york
6 - Il futuro di ROOT\G è legato indissolubilmente alla campagna di
raccolta fondi su Kickstarter oppure avete già in mente di
proseguire nel progetto?
il futuro di questo gioco è ancora incerto, prima della fine della
campagna di crowdfunding preferiamo non rilasciare dichiarazioni in
merito.
Vi lasciamo con i link utili per seguire questo particolare progetto, e vi rimandiamo a quando la campagna di raccolta fondi si sarà conclusa e quindi si saprà di più riguardo a questo titolo molto interessante sotto vari punti di vista!
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