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martedì 22 maggio 2012

Il Culto degli Eterni - Capitolo 3 : Ambizione

IL CULTO DEGLI ETERNI
di F.V. OTTAVIAN



Capitolo 3

Ambizione



Una grande esplosione gettò in terra entrambi.

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"Lizard" stava tranquillamente sorseggiando un drink rosso. Era soddisfatto della sua vita attuale. In quel mondo di frontiera era riuscito a imporsi e scalare le gerarchie locali con velocità e ferocia. In fondo era un pianeta relativamente nuovo. Era un pianeta colonizzato da poco tempo. Rimase con il bicchiere in mano agitando il contenuto. Era felice della sua vita. Molto soddisfatto. Da soli tre anni era arrivato su quel pianeta, ma in poco tempo grazie alla sua grande capacità aveva raggiunto risultati molto elevati. Aveva iniziato come impiegato nella dogana locale poi, dopo uno strano incidente al suo capo era salito al livello superiore. Dopodiché Lizard era stato nominato supervisore degli sbarchi, e grazie alle sue capacità, le gerarchie doganali locali lo ricompensarono nominandolo capo degli accessi spaziali. Successivamente, La sua strana capacità di intercettare le navi degli erranti "Eterni" che cercavano un rifugio sicuro in quel mondo gli aveva permesso di raggiungere il rango di governatore di una provincia. Dopo pochi mesi era finalmente riuscito ad entrare a far parte del "piccolo consiglio" del pianeta. Un consigliere del pianeta. Era un ruolo che amava. Aveva così la possibilità di discutere sulle tariffe, l'immigrazione, sulla tecnologia, sulla religione. Era in quel luogo che si decideva il destino di un nuovo pianeta. Infatti, "Lizard" non poteva ritenersi insoddisfatto.

Nessuno avrebbe saputo. Nessuno doveva sapere la verità. Per "Lizard" finora era stato facile

mentire. Aveva mentito per tutta la sua secolare vita. In ogni caso, "Lizard" aveva bisogno ogni tanto di un prolungatore per estendere la sua lunga vita. L'alleanza umana, purtroppo, aveva distrutto quasi tutte le "case di lunga vita". "L'editto di cancellazione" era stata applicato in maniera molto rigida in tutta la galassia. Ma il suo era un pianeta di frontiera. Un pianeta giovane con tutte le forze destinate alla colonizzazione. In un primo momento aveva accarezzato l'idea di creare un piccolo spazio libero per i "Eterni", ma questo avrebbe portato inevitabilmente ad uno scontro con la lega degli umani. Meglio evitare problemi. Un sacerdote del culto dell'eterno, però, era stato arrestato e poi rilasciato nello stesso momento, stranamente. Quel sacerdote era ora sotto il comando di "Lizard", con nuovi documenti e una nuova vita come un semplice essere umano.

- Lord Rodrikon. Vostro onore è invitato alla riunione del consiglio del pianeta. Lord Rodrikon, per favore, il re è attende.


"Lizard" si riprese dai suoi pensieri. Non era ancora abituato al suo nuovo nome umano. Guardò il suo servo gravemente e con lentezza studiata si alzò dalla sedia.


- Andiamo Poundid. Non vorrei che sua maestà il re si preoccupasse troppo della mia assenza.


In quel piccolo pianeta che ancora non aveva un nome era già stato fondato un "regno". In realtà, la lega umana aveva dato libertà di scelta ai suoi pianeti. Ogni pianeta poteva scegliere la forma preferita di governo. L’unica cosa importante era quella di osservare le Dieci Leggi Umane. E nessun sovrano o governo aveva mai pensato di ribellarsi fino ad ora.


"Lizard" si imponeva di camminare in maniera meno imponente.. Sebbene era stato sempre considerato un "piccolo uomo" tra gli eterni, per gli altri esseri umani, tuttavia, era molto grande e robusto. Aveva sempre cercato di mostrare meno forza rispetto alla sua effettiva capacità. Il suo servo portava con orgoglio lo stendardo della sua casa. In quel mondo dove ognuno amava ostentare titoli e striscioni anche lui aveva adottato il proprio. Anche se era un mondo molto giovane, erano già sorti dei nobili casati nominati dal re.

"Lizard", entrò nella sala del re con atteggiamento rispettoso. Le sue armi erano le lusinghe e ricatti e stava cercando di essere padrone di quelle arti.


- Il mio buon re. Perdona il mio ritardo. sono al vostro servizio.

- Il tuo ritardo non mi darà fastidio quanto il mare dei rifugiati che si riversa nel nostro pianeta.


- Mio buon re. Questa migrazione è causata dalla guerra del pianeta Torkia. Il pianeta è devastato dalla guerra civile. E in ogni caso possiamo usare la forza lavoro per i nostri scopi.


- Non mi fido degli estranei. I nostri alloggi sono già pieni e non ci sono scontri in corso. Nessuno deve disturbare la nostra pace.


Il consigliere del re era un acerrimo nemico di "Lizard". In ogni occasione faceva pesare la sua opinione, spesso solo per indispettire Lizard.


- Ci potrebbe essere l’eresia nelle loro navi


- Questo mai. La Lega Umana ci distruggerebbe in breve tempo. O peggio, invierebbe un ispettore per verificare quanto è successo. Nessuno qui in questa sala vuole essere interrogato dal monaco, il Grande Inquisitore.


- O forse è meglio essere interrogati da '"Orso"? o anche dal Nero in persona?


A sentire quel nome l'intero consiglio fu preso dal panico. In molti cominciarono a parlare tra di loro. Alcuni erano silenziosi e imbarazzati. Nessuno voleva essere coinvolto.


- Perché non permettere a tutti di entrare? Le nostre terre orientali sono deserte e vuote. Pochi uomini e un estensione enorme di terra. Noi dobbiamo permettere a queste persone di venire nel nostro pianeta e abbiamo l’obbligo di fornire loro una somma di denaro per iniziare la loro nuova vita.

"Lizard" parlò con calma e con un sorriso sornione.

- E chi darà tutti questi soldi? Le casse del re sono vuote. E i nobili qui presenti non forniranno mai un tale importo.


- Penso che .... la banca di argilla. La banca fornirà il denaro per i nuovi coloni che poi ripagheranno il tutto con gli interessi determinati dalla banca. E i nuovi coloni diventeranno cittadini che forniranno le tasse alla corona.


Lizard non fece menzione del tasso di interesse che intendeva applicare. Nessuno sospettava che la banca era di sua proprietà. "Lizard" proteggeva la segretezza dei suoi investimenti. Gli altri nobili approvarono una proposta che non richiedeva di investire i loro soldi.


- Il Re è soddisfatto della vostra proposta Lord Rodrikon. Inviate subito un messaggio agli ufficiali doganali con il permesso di accesso per i nostri nuovi coloni. Il re non si oppone più al loro sbarco.


Il consigliere del re provò a trattenere la rabbia e l'invidia che provava per Lord Rodrikon .


- Mio Signore, ora vorrei portare alla vostra attenzione un nuovo problema. La Lega Umana ci ha imposto di non dare asilo a qualsiasi supersite del "culto dell'eterno." Siamo orgogliosi del nostro pianeta che è libero da questi esseri, ma ultimamente c'è una forte domanda di prodotti tecnologici che ci preoccupa. Una nave cargo è stata fermato dai funzionari doganali in quanto ha cercato di introdurre nel nostro mondo "muscolo amplificatori" e strani congegni meccanici che ricordano i prolungatori utilizzati dagli eterni


“ Sciocchi e ciechi”. Ho fatto in modo di farvi catturare la piccola nave per poter permettere ad altre navi da carico di passare indisturbate, piene di prodotti che ho ordinato. "Lizard" avrebbe goduto nell’osservare i loro volti mentre pronunciava questa frase, ma saggiamente decise di non parlare e di fingere sorpresa.


- In ogni caso, il carico è già stato distrutto. Meglio evitare il contatto di questo materiale per la nostra gente.


Lizard sorrise. Era da diversi mesi che stava vendendo i suoi beni ai pionieri di frontiera attraverso i suoi concessionari. I pionieri avevano bisogno di aiuto nella loro missione per far avanzare la frontiera di questo pianeta e gli amplificatori muscolari insieme alle droghe sintetiche erano lo strumento adatto..


- Inoltre, sire, vorrei farle la crescente domanda di assegnazione di titoli. Molti commercianti chiedono di essere nominati "Lord" per avere in carico zone da amministrare in nome del re. Sappiamo tutti che l'unico modo di amministrare su questo pianeta è quello di avere un titolo con l'assegnazione di una zona da controllare. Ma non possiamo permettere che il nostro nobile sangue viene diluito con quello di questi "ricchi mercanti".


Il consigliere del re fissò "Lizard".


- .... In ogni caso non possiamo permetterci di farci nemici questi mercanti con il nostro rifiuto.


- ..... Nominate tutti Lord. E inviateli al confine con i nuovi coloni. La natura farà il resto.

Lord Lizard era sempre stato abile nelle dispute verbali. Aveva sempre qualche possibilità di prevalere sull'avversario anche perché non aveva nessuna riserva morale o sentimento umano che bloccasse i suoi istinti. Il suo unico obiettivo era l'arricchimento e il successo.
 



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